È il Natale del 1998, quando all'interno del salone parrocchiale, viene messa in scena una drammatizzazione mimata delle parabole del "buon samaritano" e del "figliol prodigo" in chiave moderna, intitolata Tra il bene e il male. I protagonisti sono ragazzi dai 15 ai 28 anni appartenenti alla parrocchia che, dopo numerosi sacrifici e prove settimanali, vedono finalmente il loro piccolo spettacolino ricevere gli applausi dei parrocchiani. Durante il tempo trascorso insieme per provare le scene, i giovani avevano stretto tra loro una forte amicizia e decidono, quindi, di continuare ad incontrarsi settimanalmente nei locali della parrocchia per dedicarsi stavolta alla propria crescita spirituale. Nasce così, da un'iniziativa in principio ricreativa, il gruppo giovani.

I ragazzi, armati di buona volontà, iniziano a far sentire la loro voce partecipando attivamente alla vita parrocchiale e dedicandosi anche al volontariato presso l'AIAS di Milazzo. Passare qualche pomeriggio insieme a coetanei meno fortunati ha contribuito a rafforzare i legami all'interno del gruppo. Ogni venerdì, giorno in cui il gruppo si riuniva, era un giorno di infinita gioia perché ci si poteva confrontare su svariati argomenti e problemi che spesso tormentano l'età adolescenziale.

Nel frattempo continua a maturarsi l'attività teatrale. Ogni anno, durante le festività natalizie o pasquali, viene messa in scena qualche nuova drammatizzazione. A Tra il bene e il male seguono dunque Per amore, Vocazione negata e Una storia d'amore.

Nel 2000, i ragazzi partecipano, a Roma, al "Giubileo dei giovani". Il messaggio del Santo Padre e la favolosa esperienza intrapresa insieme, contribuisce a rendere ancora più vigoroso e autentico il sentimento di amicizia e la voglia di crescere insieme nella fede. I ragazzi partecipano sempre più numerosi alle iniziative organizzate dalla Pastorale Giovanile e ad animare la vita della parrocchia con veglie di preghiera e momenti comunitari di riflessione.

Iniziano poi a dedicarsi alla stesura del copione di una commedia, I promessi sposi in parodia, che viene messa in scena nell'Agosto del 2004, dopo più di un anno di lavoro e di fatiche. Lo spettacolo riscuote un certo successo e viene riproposto anche fuori dalle mura parrocchiali. Questa iniziativa, però, sembrava averli allontanati un po' da quello che era l'animo del gruppo, poiché gli incontri venivano sacrificati per portare avanti le prove dello spettacolo. Così, non appena terminato l'impegno della commedia, i giovani si accingono nuovamente a dedicare i loro venerdì al confronto reciproco.

Cominciano adesso a sentire il bisogno di addentrarsi e comprendere maggiormente i misteri della fede cristiana e a maturare quelli che sono i valori autentici da mettere al primo posto nella vita di un buon cristiano. Grazie al prezioso aiuto di Padre Antonio e di Padre Stefano, organizzano persino una liturgia penitenziale, nella quale riflettono sui propri peccati e sulle tentazioni che ogni giorno cercano di allontanarci dalla Grazia Divina e si accostano insieme al Sacramento della Riconciliazione. Questo genere di esperienza, edificando l'anima di ogni membro e del gruppo stesso, ha rafforzato la voglia di continuare a riunirsi.

Gli incontri del Gruppo Giovani si svolgono ogni Venerdi alle ore 20.30. Il gruppo è aperto a chiunque ne voglia far parte.